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Utilizzo del sangue

Oggi gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità.

Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza.

Il sangue è indispensabile:

Nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza

In molti interventi chirurgici ed ortopedici

In caso di ustioni ed emorragie

In caso di trapianti di organi, tessuti e midollo osseo

Nella cura delle malattie: oncologiche, ematologiche, anemie croniche, immunodeficienze, emofilia.


I globuli rossi concentrati sono utilizzati per aumentare rapidamente l’apporto di ossigeno ai tessuti, in chirurgia per la compensazione delle perdite, nelle anemie croniche, nel regime ipertrasfusionale nella anemia mediterranea/talassemia

Le piastrine sono indicate a scopo preventivo nei pazienti con concentrazione piastrinica molto bassa ed elevato rischio emorragico

Il plasma fresco congelato è utilizzato per la correzione dei deficit dei fattori di coagulazione, nelle grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;

In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge.

Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.

Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.

Attualmente l’Italia è ai primi posti in Europa per la quantità di plasma raccolta e inviato alle aziende farmaceutiche autorizzate alla lavorazione industriale. La titolarità della materia prima plasma cosi come dei suoi derivati è pubblica. Le Regioni, singolarmente o in forme associate, conferiscono il plasma raccolto dai Servizi Trasfusionali del proprio territorio alle aziende autorizzate alla trasformazione industriale del plasma per la produzione di medicinali plasmaderivati.


Per capire l’importanza della donazione di sangue ed il suo utilizzo, basta pensare alle quantità di sacche di sangue ed emocomponenti necessari ai trapianti.

Rene
Servono in media 4 donazioni di globuli rossi.

Cuore
Servono in media 10 donazioni di globuli rossi, plasma e piastrine con picchi di 30/40.

Fegato
Nelle prime 24 ore, servono 12 sacche di globuli rossi (16 nei primi 10 giorni), 27 sacche di plasma fresco congelato (35 nei primi 10 giorni); 2 sacche di piastrine (5 nei primi 10 giorni). Si possono raggiungere punte di 160/170 sacche di globuli rossi, 290/300 di plasma e 140 di piastrine per interventi impegnativi.

Midollo osseo
Servono da 50 a 80 donazioni di globuli rossi, plasma, piastrine ed immunoglobuline, con picchi di 200/300 donazioni per ogni terapia (4/5 mesi prima del trapianto).

Talassemie
Serve una trasfusione ogni 15/20 giorni.

Leucemie
Nella fase acuta della malattia e i giorni successivi occorrono numerose unità di sangue intero, successivamente altrettante di piastrine.