Era il 2014 quando a seguito del recepimento nel nostro paese della Direttiva Europea sui requisiti minimi dei luoghi ad uso trasfusionale, il Consiglio Direttivo si rese conto che il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Somma non era adatto a tale attività e che erano necessari profondi cambiamenti, non solo strutturali ma anche tecnologici.

Una sua possibile chiusura avrebbe rappresentato non solo una profonda ferita nella storia di Avis Somma Lombardo, dopo 64 anni di gloriosa attività, ma soprattutto un profondo disagio per tutti i nostri donatori, essendo il nostro bacino di utenza abbastanza ampio: Arsago Seprio, Besnate, Casorate Sempione, Golasecca e Vergiate, oltre ovviamente Somma Lombardo, solo per citare i comuni maggiori del territorio da dove provengono i nostri dotatori.
Il Consiglio Direttivo, all’unanimità decise che non potevamo essere ricordati come “quelli che hanno fatto morire la donazione a Somma”, ma dovevamo essere ricordati come:
“Quelli che hanno fatto di tutto per mantenere la donazione a Somma”
Spinti anche dal parere positivo dei sindaci delle varie città che ci spronarono a non mollare, richiedemmo immediatamente un incontro all’allora Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Humberto Pontoni, che incontrammo a metà del 2014 ed ottenendo rassicurazioni in quanto era suo desiderio che l’attività donazionale a Somma rimanesse, vista anche l’importanza territoriale e del bacino di utenti.
Nelle settimane seguenti, con la Direzione Amministrativa, raggiungemmo un accordo: Avis Somma si sarebbe preoccupata della ristrutturazione dei locali, ovvero adeguamento impianto elettrico, rifacimento dei bagni, dei serramenti interni, pavimentazione ed imbiancatura; L’Azienda Ospedaliera si sarebbe preoccupata della ristrutturazione tecnologica, ovvero poltrone, bilance, saldatrici e di fornire il personale medico adeguato a mantenere l’attività.
Immediatamente sono partiti i lavori da parte nostra, che hanno comportato un importante impegno finanziario da un lato, ma trovando una preziosa collaborazione nei fornitori e di chi ci ha sostenuto finanziariamente nell’iniziativa.


Una volta ristrutturato, il Nuovo Centro Trasfusionale è stato inaugurato il 20 dicembre 2015, e dopo le autorizzazioni burocratiche-sanitarie.
Ad aprile 2016 è ripresa l’attività donazionale a Somma.
Non è stato semplice, abbiamo riflettuto, fatto i dovuti conti, discusso notevolmente tra noi Consiglieri, ma alla fine lo spirito di solidarietà dei nostri fondatori sommesi ha prevalso, e mai avremmo potuto permetterci di abbandonare i nostri donatori.
E quando un donatore, che ritorna a donare a Somma dopo tanto tempo rimane stupito di cosa abbiamo fatto, e ti guarda negli occhi dicendo “Grazie!”… beh in quel momento sappiamo che siamo nel giusto, sappiamo che l’abbiamo fatto per i nostri donatori perché come dice un famoso aforisma…
Il futuro è di chi sa rivoluzionare il presente!
(e noi lo abbiamo fatto!)
Ringraziamenti
Città di Somma Lombardo, Comune di Arsago Seprio, Comune di Vergiate, Associazione Anziani Sommesi, Merletti srl, Secondo Mona spa, Ristorante Italia Nuova, bPro loco Somma Lombardo, So. Int sas.
Ringraziamo per l’aiuto nei lavori:
GBB srl (adeguamento impianto elettrico), Termoidraulica DDM snc (rifacimenti bagni e climatizzatori), Aura Infissi srl (Serramenti interni), Trevisani snc (pavimento e tinteggiatura), Luoni Sistem srl (arredamento sala d’attesa), Stile Casa di L. Piazzi (rifacimento coperture in pelle lettini ed attrezzature mediche)
Video dell’inaugurazione
Ecco il video dell’inaugurazione presentato il 20 dicembre 2015. Buona Visione!